Prevalutazione finanziaria
Con l’avvento delle regole di Basilea2 prima e Basilea3 poi, le banche per concedere dei finanziamenti alle imprese effettuano preventivamente delle valutazioni dei clienti utilizzando metodologie statistiche e previsionali, osservando e delle aziende nel passato, la loro redditività, la loro solvibilità e la loro liquidità.
Le informazioni qualitative, quantitative e andamentali a disposizione della banca vengono riassunte nel “rating”, che rappresenta un giudizio sintetico dell’affidabilità creditizia dell’azienda e della sua capacità di rimborsare il debito alla scadenza.
Il rating consente di determinare la probabilità di insolvenza di un’impresa e dunque è utile per comprenderne il profilo di rischio del credito ad essa associabile.
Un rating elevato indica rischi minori per la banca e quindi minori tassi di interesse applicati sul prestito.
Al contrario, disequilibri patrimoniali e punti di debolezza finanziari e/o economici determinano un rating basso. Le aziende che ottengono tale giudizio sono classificate come “rischiose” e di conseguenza pagano tassi di interesse proporzionalmente più alto a danno della competitività o, nei casi peggiori, subiscono limitazioni o il diniego all’accesso al credito.
Inoltre, occorre tener presente che sempre di più anche nella misura di sostegno pubblico agli investimenti l’accesso alle agevolazioni è basata sul rating, seppure generalmente basati su metodologie più semplici di quelle utilizzate dalle banche. Questo in ragione del fatto che attualmente le forme di aiuto pubblico tendono ad essere più sotto forma di finanziamento agevolato che di contributo a fondo perduto. Pertanto, la valutazione della capacità dell’impresa di rimborsare il finanziamento rappresenta un elemento imprescindibile per consentire l’accesso alle agevolazioni.
Il rating non è immutabile ma può variare di anno in anno. Per tale motivo, conoscere, monitorare e migliorare il rating della propria azienda rappresenta quindi un fattore indispensabile per poter accedere ai finanziamenti e nel contempo risparmiare costi.
Intervenire su questi elementi critici che peggiorano il profilo rating dell’impresa deve rappresentare una priorità per le aziende che intendono accedere al credito. Ottenere una buona valutazione e mantenerla nel tempo rappresenta un obiettivo strategico, in quanto da questo dipende l’ottenimento del credito a condizioni vantaggiose e di conseguenza lo sviluppo dell’attività.